Blasfemo
[bla-sfè-mo]
SignChe offende la divinità
dal latino: [blasphemus], mutuato dal greco [blasphemia] ingiuria, composto di [pheme] parola. Stessa radice di "bestemmia".
Scoprire che la nobile e sdegnosa blasfemia è identitariamente uguale alla bestemmia becera e ignorante è stata una rivelazione.
Il blasfemo viene bollato con solennità: ha in sé il potere scuro e terribile di ingiuriare l'altissimo, di insozzarlo direttamente, circostanziatamente e con forza.
Ora però sono tempi stretti per il blasfemo, essendo tempi stretti per il sacro; la bestemmia, che un tempo era espressione ampia, gagliarda e ribelle, ha trovato successo contraendosi in esclamazione tonta e bassa.
Ma evitando geremiadi, ampliando il concetto dell'altissimo che viene lordato si può ridare smalto a questi fondamentali concetti: blasfemo è il razzista che sputa sull'uguaglianza degli uomini, blasfemia è un'università che ferma e conforma, bestemmia la dichiarazione d'amore insincera.
ho imparato una parola nuova
